TASSAZIONE SUI BITCOIN MINATI

Indice articolo:
1) Tassazione
2) Costo di produzione
3) Plusvalenza
4) Esempio
5) Dichiarazione Fiscale
Tassazione
Il mining di Bitcoin viene tassato sulle plusvalenze della differenza tra valore di vendita e costo di produzione, vi è un'esenzione per €2.000 annui nel caso i Bitcoin vengano detenuti per oltre 12 mesi dal momento del mining.
Costo di Produzione
Il costo di produzione dei Bitcoin minati include tutte le spese sostenute per generare la criptovaluta. In Italia, l’Agenzia delle Entrate considera i seguenti elementi:
- Costo dell’energia elettrica → Spesa principale per il mining.
- Ammortamento hardware → Ripartito sulla vita utile degli ASIC (es. 6 - 8 anni).
- Spese di manutenzione e raffreddamento → Se rilevanti.
Plusvalenza
Quando si vende un Bitcoin minato, il reddito imponibile si calcola come:
Plusvalenza = Prezzo di vendita - Costo di produzione
Esempio
Periodo di mining: 6 Mesi
Costo Macchina € 30.000
Costo Elettrico € 40.000
Minato: 1 BTC
Valore BTC: € 70.000
Ammortamento hardware in sei mesi: € 30.000 / 6 x 0,5 = € 2.500
Costo energia elettrica: € 40.000
Costo manutenzione: € 0
Costo produzione totale: € 42.500
Valore vendita: € 80.000 x 1 = € 70.000
Plusvalenza: € 70.000 - €42.500 = € 27.500
Tassazione 26% : € 27.500 x 26% = € 7.150
Dichiarazione Fiscale
- Quadro RW
In caso di bitcoin non venduti ne va dichiarata la detenzione.
- Modello Redditi PF (Persone Fisiche)
Per i bitcoin venduti invece servirà inserire la plusvalenza nella sezione:
"Quadro RT (Redditi diversi)"
L'aliquota del 26% verrà applicata automaticamente.